Comunicazione e grafica per artigiani, artisti, musicisti e piccole attività. Materiali personalizzati per il wedding.

Non copiare, inventa!

Rieccomi, ciao a tutti!

Questo è un post che dovrebbe essere il primo di una serie su diversi blog su temi di interesse per noi piccole artigianucce della rete!

Coinvolta dalla Ilafabila, a seguito della discussione sul motivo per cui ci piace creare, ospito qui oggi il tema del dibbbbattito di questa settimana: la paura di essere copiate, che ho notato essere abbastanza diffusa, a volte con motivazioni oggettive, a volte (a mio avviso) con una ostinazione che rasenta la paranoia: ad esempio persone che non mettono in vendita le cose perché temono di essere copiate. Mi pare un controsenso, ma per carità, è una scelta anche quella.
Immagine trovata su internet.

Personalmente non sono mai stata fissata con questa cosa, dato che siamo talmente bombardati di immagini, che a volte è anche difficile stabilire con matematica certezza di aver INVENTATO realmente qualcosa. Di Leonardo Da Vinci ne nascono ben pochi, come sappiamo, quindi molto spesso ciò che facciamo può essere sia una sintesi e rielaborazione di cose viste, sia - talvolta - qualcosa di VERAMENTE originale. Ma siamo miliardi di teste pensanti e ora siamo pure tutti collegati via internet, impossibile restare realmente VERGINI.

Come diceva il mio amico Enzo Baldoni, pubblicitario, giornalista e non solo, "le idee sono nell'aria", a volte capita di respirarle e di avere le stesse idee contemporaneamente a qualcun altro, non importa quanto lontano sia.

Questa però è solo la mia opinione, che ho rafforzato recentemente a causa di vicende personali con cui non voglio annoiare nessuno.

Come dicevo, non mi preoccupo eccessivamente di essere copiata, tuttavia quando creo qualcosa, anche dal punto di vista dei componenti, lo registro su My Free Copyright, che non ti salva comunque, però ti dà la possibilità di dimostrare che una cosa l'hai registrata tu prima di qualcun altro. Ma non può stabilire se l'hai INVENTATA tu per primo, intendiamoci.....

Premesso questo vi chiedo:

Voi come vi ponete davanti a questo argomento?
Siete iper protettive nei confronti delle vostre opere o ve ne fregate abbastanza? O quella sana via di mezzo?
E come fate per scoraggiare gli scopiazzi? Prendete qualche precauzione?

E poi: 

Vi è mai capitato di fare qualcosa e poi scoprire che qualcuno non lo aveva copiato, ma lo aveva fatto PRIMA di voi? 

Fastidioso, eh? Peggio che scoprire di essere copiati. ^__^

Se veniamo copiate un po' è buon segno, vuol dire che siamo brave, no?

Baci a tutte!




26 commenti:

  1. Mi piace questo post!
    Dico subito che sto da troppo poco in questo mondo per essermi mai posta il problema della copia. Ma forse il problema non me lo pongo perché non lo "sento" tale. Credo che molto dipenda da ciò che ciascuno crea, ci sono oggetti più facilmente riproducibili di altri. In linea di massima non credo molto nella questione del copyright (come nel brevetto, per questo genere di cose), perché penso che anche dal punto di vista legale è facilissimo aggirare l'ostacolo. Anche in questo discorso, come in tanti altri, è questione di correttezza personale, se hai quella non esiste il problema :) Se non ce l'hai, troverai sempre il modo per aggirare norme e divieti.
    Concordo poi sul fatto che in qualche misura siamo sempre ispirati da creazioni altrui, anche quando non ce ne accorgiamo. E' inevitabile che sia così. E io, sinceramente, trovo che questo sia il bello del web, condividere le proprie idee. E se poi chi prende la tua idea la realizza anche meglio di te? Pensi che non ci sia spazio per tutti? :))
    La differenza la fa, non tanto (e non solo)l'idea, ma la realizzazione. Potremmo per ipotesi realizzare lo stesso oggetto con le stesse misure e lo stesso progetto, ma realizzeremmo oggetti tutti diversi, tutti unici. E a quel punto chi ha copiato chi? :)
    Bellissimo poi il tuo ultimo quesito perché è vero, a volte succede di dirsi: ma guarda, ci avevo pensato anche io e adesso è già stato realizzato! Ma poco male! Basta inventarsi un nuovo metodo di realizzazione, una nuova forma, alla fine stiamo qui per quello, no?
    Insomma per concludere io direi che il mondo dell'artigianato è già un mondo di nicchia, rilassiamoci e concentriamoci sulle cose che ci piace fare. Se piacciono, saranno apprezzate :))

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  2. Lineecurve, son d'accordo soprattutto sull'ultimo passaggio: RILASSIAMOCI!!!!! :D

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  3. Ciao Roberta, guarda, su questo argomento personalmente ho un'opinione molto chiara:

    NON ESISTE NULLA CHE NON ESISTA GIA'!!

    Tutto è già manifesto, solo l'ego e la paura di vedersi superare induce le persone a pensare di esser state copiate!

    Sai, io penso che tutte quelle persone che impiegano il loro tempo per scandagliare la rete alla ricerca di chi "copia", evidentemente non hanno niente di meglio da fare e, indubbiamente, non creano! :)

    Se, per ipotesi assurda, non esistesse in web, nessuno saprebbe e/o direbbe nulla e le persone continuerebbero a creare.

    Ma la cosa che più mi colpisce è la gestione di tutto ciò da parte di alcune creative.
    Mi spiego: ho intravisto on line, in alcuni siti (blog, FB, ecc.) delle colleghe creative, scritti in cui accusavano la "copiatrice", con tanto di indirizzo web, foto e nomi.
    Ciò è illegale, rischiano una DENUNCIA per diffamazione, ingiuria o ancor peggio calunnia ( a seconda di come espongono la cosa).
    Se proprio c'è da dire qualcosa, ma ditela alla diretta interessata e in privato, non ti pare?
    Inoltre, questo disgustoso stratagemma induce le loro sostenitrici a scatenarsi con un odio ingiusto nei confronti dell'artista "copiatrice", e solitamente, episodi di odio e quant'altro sono VIETATI nel web!!

    Personalmente ti dirò che me ne frego :D
    Ok, ho una pagina dedicata proprio ai diritti di autore, in cui è spiegato chiaramente per filo e per segno cosa sono e come si manifestano...più chiaro di così si muore!
    Per la serie: leggete prima di proferir parola ;)

    Purtroppo bisogna tutelarsi, non solo da chi CREA COME TE (e a volte si crede dio e accusa a destra e a manca), ma anche dalle istituzioni che non vedono l'ora di saltarti addosso per succhiarti all'osso (ultimamente siamo molto prese di mira, noi che esibiamo le opere del nostro ingegno).

    Credo che la cosa importante è fare quello che ci piace, che ci fa stare bene . . . creare è terapeutico ;)

    Poco importa se qualcuno l'ha fatto prima di te, perché al giorno d'oggi sicuramente esiste già da lungo tempo.

    Un abbraccio.

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  4. Le idee sono nell'aria.... è una frase che anche io ripeto spesso... quindi vuol dire che è proprio così!!!
    Mi è appena capitato uno sgradevole episodio, ma anche a me non va di annoiare, anche perchè non risolverei nulla. Io credo nella personalità e come ti dicevo, nello stile. I materiali son quelli, i colori son quelli, ma la personalità non la si può copiare. Esiste una magia, che fa vivere e rende irripetibili delle opere, delle creazioni. Bisogna semplicemente esprimersi, esprimere le proprie idee, farle vivere non solo per sè, imprimergli una funzione, che sia anche solo quella della rappresentazione del bello nelle diverse forme. Serve a far sognare, serve a far osservare, a ragionare su una forma, a confrontarsi. Tutto questo crea altre idee, altre forme, altro bello.

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  5. Care Ragazze, Artiste, Creative vi parlo da fruitrice dell'hand made.
    Quello che da persona, assolutamente negata nella manualità, vi posso dire è che le idee, come da voi citato, sono nell'aria, ma la cura, i dettagli e l'eleganza non lo sono... Voi siete le artefici di opere, assolutamente uniche, che chiunque anche se ricopiandone il concetto, non potrà mai, e poi mai riprodurre. Perchè riprodurre non vuol dire clonare. Se comprassi lo stesso tipo di orecchinim da due persone diverse non sarebbero mai uguali, perchè probabilmente una delle due , lo avrebbe realizzato meglio, con qualche millimetro di meno o di più, con colori più accesi o di peggior qualità! E' il fruitore che deve giudicare e dar fiducia!
    Voi, secondo me, dovreste , SOLO ed UNICAMENTE, realizzare le vostre idee, sogni.
    Del resto, in un partito politico, apprezzabile e coerente, i rappresentanti sono tanti, ma l'idea una,no? Sta all'elettore decidere chi è il migliore e accordargli fiducia.
    Io, per esempio, ho le mie creative preferite e da quelle difficilmente divorzio..
    <3 Baci a Tutte!

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  6. Natural Armonia, molto interessante la tua pagina sui diritti d'autore. La link qui, se qualcuno dovesse essere interessato a leggerla. http://natural-armonia.blogspot.com/p/diritti-dautore-o-copyright.html

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  7. Tutti gli artisti cercano di essere unici ed originali in ciò che fanno,ma sempre,inconsciamente,si ispirano a qualche grande maestro o a qualcuno che ammirano.Questo è normale ed umano.Si guardano e studiano i maestri,si guardano i quadri nelle mostre...ecc. x capire bene la loro tecnica la loro bravura e cercare nel proprio,di metterla in pratica...è sempre successo e ripeto, "inconsciamente" ci si ispira a qualcosa che ci ha colpiti e questo vale x tutte le arti o artigianato.Quando qualcuno inventa qualcosa di mai visto,allora nasce un Caposcuola!!!x ora su fb.tra gli artigiani,non ne ho visto alcuno;-)))Capisco però,quanto possa dare fastidio vedere in altri qualcosa che assomigli,anche poco,ad un ns. lavoro.Qui però è artigianato e ci sono miriadi di oggettini e di artigiani,e tutto è carino,e non si può essere tassativi al massimo...io penso questo.

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  8. Ri-scrivo il mio commento.. mannaggia! L'avevo scritto subito dopo quello di lineecurve.. e poi si è impallato blogspot.

    L'argomento è veramente controverso e tocca corde molto sensibili.
    Personalmente ci sono oggetti che realizzo o che ho realizzato dei quali non mi importa molto, possono essere tranquillamente scopiazzati senza problemi, tant'è che ho pure realizzato dei tutorial.
    Per altri, invece, mi si avvelena un po' il dente, in effetti! XD
    Ad esempio, per riallacciarmi al pensiero di Lineecurve che dice: "La differenza la fa, non tanto (e non solo)l'idea, ma la realizzazione." Chi mi conosce sa che realizzo scarpine da culla. Il modello al quale mi sono rifatta è quello di Heather Bailey, leggermente modificato. L'impronta di queste scarpine, però, la sento molto mia... vederne altre troppo simili in giro, mi da parecchio fastidi; e generalmente mi accorgo della differenza fra un'altra scarpina originale e una scopiazzata...
    Oppure i miei portacellulare... alla fine sono dei rettangoli di feltro e panno cuciti insieme, ma le applicazioni sono molto "mie"... riallacciandomi sempre a un'altra frase di Lineecurve: "E se poi chi prende la tua idea la realizza anche meglio di te? Pensi che non ci sia spazio per tutti", mi viene da dire: e se invece qualcuno scopiazza il mio lavoro e lo svende? Alla fine mi porta via potenziali clienti e non è giusto. Sono contraria alla svendita del "fatto a mano".. se devi svendere, svendi le tue idee, non le mie! XD

    In un periodo di crisi come questo, dove le vendite sono pari allo zero, ho ricevuto una richiesta per una collana, realizzata copiando pari pari un tutorial di Christie Friesen... ovviamente ho rifiutato la vendita, indirizzando la mia cliente perduta verso il sito ufficiale dell'artista -.- (sottolineo che il tutorial era gratuito e per uso personale). Quante persone sono altrettanto corrette?

    Poi per carità sono molto d'accordo con chi dice che il web comunque contamina le idee... nel senso che dopo mesi di "passeggiate" negli altrui blog e shop, qualche seme raccolto in giro germoglia nella nostra testa, portandoci a "scopiazzare" qualcun'altro senza che ce ne rendiamo nemmeno conto.. ma in questi casi è difficile realizzare proprio la stessa cosa..no?

    Tra le altre cose mi è anche capitato di fare una cosa pensando di aver avuto un'idea geniale e poi ritrovarmela pari pari in qualche altro blog... con data ANTECEDENTE alla mia.. :/ A quel punto mi prende anche male, perché temo di essere io stessa accusata di plagio! XD

    In ogni caso penso anche io che la correttezza sia alla base di tutto, cerco sempre di dare i giusti crediti a chiunque mi fornisca anche solo degli spunti, spesso può accadere che non mi accorga o che non ci pensi e sono grata a chi me lo fa notare, dandomi modo di riparare.. e mi auguro che chiunque faccia la stessa cosa... modi per difendersi non ce ne sono mica! :)

    Ho ri-scritto questo commento, leggendo solo (come in origine) la risposta di lineecurve.. ora mi leggo le altre ;)

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  9. @Ila, comprendo quello che dici, e mi rendo conto che possa dare fastidio. Però sono altrettanto convinta che esistono ed esisteranno sempre persone scorrette. Tra queste ci sono quelle più intelligenti e quelle meno. Facendo l'avvocato del diavolo, se qualcuno prende una tua creazione, ne fa alcune modifiche e la espone, è molto difficile che tu possa dimostrare che si tratta di copia, anche se il tuo modello è registrato. E come diceva qualcuno qui sopra, se tu ne parli potresti essere tu a rischiare. Questo lo dico per far riflettere sul fatto che la correttezza se c'è non ha bisogno di ulteriori regole, se non c'è le regole non servono o servono a poco.
    Quanto poi alla questione del danno, io credo che bisognerebbe guardare a orizzonti più vasti del microcosmo delle creative sul web. Il mondo è grande, io credo che c'è spazio un po' per tutti. Cerchiamo di prendere questi eventi (secondo me inevitabili) con più leggerezza :)

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  10. Dire che che questo post capita a fagiolo è riduttivo.
    Riprendo qui un discorso che abbiamo iniziato su facebook tre giorni fa e che riguarda una "creativa" (le virgolette sono d'obbligo) che non si è limitata a scopiazzare un gioiello, un'idea, uno stile...ma ha fatto copia incolla di immagini e di testi estrapolati da altri blog (tra i quali il mio, defunto, ma pronto a rinascere come un miracolato) e ha addirittura creato false inserzioni (con foto non sue) su siti di vendita online.
    Furbetta? Truffatrice? Ingenua?
    A voi l'ardua sentenza; sta di fatto che questi episodi, seppur fortunatamente sporadici a questi livelli (faccio riferimento alle inserzioni), vanno denunciati a gran voce, attraverso condivisioni su blogs e facebook.
    In quanto creative dobbiamo fare fronte comune per difenderci da questi abusi che danneggiano noi e creano sfiducia nel cliente.
    E comunque ringrazio Roberta per avermi invitato a commentare sul suo blog e mi rendo disponibile per una compartecipazione a discuterne in ogni sede.
    Il mio blog sta per rinascere; lo metto a disposizione per qualsiasi iniziativa.
    Anche perchè, e la notizia è di ieri, non bisogna difendersi solo dalle furbette di turno, ma anche da chi, ingenuamente, usa le nostre foto per presentare collezioni tematiche di oggetti senza indicare link o nomi dei legittimi proprietari.

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  11. @silvia, sono d'accordo che quando ci sono episodi così eclatanti non si può ignorarli!
    Ma a cosa ti riferisci quando parli di collezioni? In ogni caso, mettendo la filigrana del nostro in trasparenza sulle foto dei nostri oggetti, dovremmo riuscire a pararci di più il culo no? io prima non lo facevo, ma adesso, anche su consiglio di Ilaria Anselmi, ho cominciato a farlo. Ripeto, non è che son fissata però almeno non possono usare le mie foto.

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  12. la filigrana del nostro LOGO.... dimenticato la parola.... :D

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  13. Ragazze,vi riassumo brevemente quanto segue, è un concetto letteralmente burocratico che ho raccolto durante le mie ricerche nel web (mmm...dovrei aggiungerlo ai miei diritti d'autore...ora lo faccio;) ).
    Mi auguro possa esservi utile:

    Non vi è plagio, né contraffazione,
    se l'opera o parte di essa viene riprodotta per uso privato.

    Il plagio esiste quando un autore si appropria dell’elemento caratterizzante di
    un’opera già esistente.


    Con il termine plagio, nel diritto d'autore,
    ci si riferisce all'appropriazione,
    tramite copia totale o parziale,
    della paternità di un'opera dell'ingegno altrui
    nel campo della letteratura, dell'arte, della scienza,
    o comunque coperta dal diritto d'autore,
    che si voglia far passare per propria.
    È importante mettere l'accento su quest'ultima cosa:
    il plagio è una violazione dei diritti dell'autore
    garantiti dalla legge, e consiste nell'utilizzazione
    e riproduzione di un'opera altrui,
    con attribuzione a sé stessi della paternità della stessa.

    Mentre il plagio indica l'azione di chi si appropria di un'opera
    altrui usurpandone la paternità,
    la contraffazione consiste nello sfruttamento economico
    dell'opera che avviene senza il consenso e l'autorizzazione
    dell'autore.

    È stata creata una figura giuridica proprio a questo proposito:
    si tratta del plagio-contraffazione,
    che comprende lo sfruttamento economico abusivo dell'opera e anche
    l'usurpazione di paternità.
    Bisogna notare che può sussistere plagio senza contraffazione,
    o contraffazione senza plagio.
    Se una qualsiasi opera viene riprodotta per uso privato,
    non si tratta di plagio, né di contraffazione.

    Se il plagiario non ha dolo né colpa,
    ma ha agito in buona fede,
    è possibile l'esclusione della condanna al risarcimento del danno.

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  14. quindi ipoteticamente, la ragazza che ha pubblicato le foto delle opere di diverse creative in rete potrebbe essere denunciata e costretta a pagare i danni alle suddette? ipoteticamente, perchè come sappiamo in italia è impossibile far valere i propri diritti in tempi ragionevoli :)

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  15. rovo che le discussioni che stanno nascendo in questi giorni siano di incredibile utilità, perchè aiutano a riflettere sulla nostra posizione di artigiane, creative, ecc..
    Concordo con ilafabila quando dice "e generalmente mi accorgo della differenza fra un'altra scarpina originale e una scopiazzata...". E' proprio qui la differenza tra la buona e la cattiva fede!
    Le nostre idee sono inevitabilmente contaminate da ciò che vediamo e da ciò che ci circonda... e io dico, MENO MALE!
    A tal proposito vi lascio il link di questo post, pubblicato sul blog "Roba da disegnatori": interessante, interessantissimo, superinteressantissimo!!!
    http://robadadisegnatori.blogspot.com/2011/06/disegna-di-piu-ruba-come-un-artista.html

    Ringrazio NaturalArmonia per le delucidazioni in merito a copyright e diritti d'autore: mi sono ripromessa di leggere con attenzione il tuo interevento su quest'argomento. :)

    P.S. per tornare alle spiacevoli vicende di questi giorni, credo che la migliore reazione sia fare gruppo. Quando scrivo "fare gruppo" intendo promuovere l'artigianato di qualità e far conoscere le Creative (nota la maiuscola...).

    :

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  16. ciao, da un po' sento anch'io tante storie di copiature. Alcune ridicole, blogger che reclamano il diritto di cose che sono 10 anni che esistono e che circolavano in rete appunto anni fa. Personalmente devo molto al mondo web perchè moltissime "irresistibili ispirazioni" (non copiate questa espressione l'ho coniata io, almeno credo ;) )dicevo, molte ispirazioni le ho avute gironzolando nel web. Ho anche imparato moltissimo in tecniche e novità e spero che altre abbiano imparato qualcosa da me.
    La cosa che credo sia proprio reato è l'appropriarsi di foto e articoli spacciandoli per proprie mercanzie. Ecco questo non ha nulla a che vedere con l'ispirazione o la copiatura rivisiatata di oggetti prodotti da altri che può anche essere inconscia dati i giri e rigiri e le migliaia di immagini che vediamo, è proprio questo il bello della blogsfera. Queste approprazioni "dolose" credo, invece, che siano vere e proprie truffe.

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  17. Ciao!
    Allora, preciso subito una cosa: NON ho studiato legge, mi piace soltanto CONOSCERE; la CONOSCENZA ti permette di sapere come muoverti nel vasto mondo delle incomprensioni umane.
    Detto ciò, esprimo una mia opinione . . . e basta.

    State parlando di una persona specifica...lei lo sa? No! NON POTETE cito: "denunciarli a gran voce su blog, fb, ecc."
    Ripeto: con tutto il trambusto fatto lei può esporre querela per calunnia (o giù di lì)...per vostra fortuna probabilmente non lo sa!

    Ha commesso un reato?
    E se fosse in buona fede?
    Dimostrate il contrario . . . come fate?
    La persona interessata ha subito un danno?
    Economico, di immagine?
    Dimostratelo.
    Forse vi pagheranno il danno . . . commisurato al valore del bene o alla vostra celebrità (come dire, se siete Madonna vale la pena, altrimenti chi ve lo fa fare?).

    Comunque sia, bisogna che la persona che ha subito il danno ne parli con un legale sul da farsi (a meno che non siate legali pure voi!) e lui vi dirà vita, morte e miracoli dell'episodio in questione.

    E qui arriva lo scoglio: un legale COSTA!
    Una causa pure!
    A meno che non siate una grossa azienda, non vi conviene.
    E, peraltro, una grossa azienda in genere non teme questo genere di cose, che invece le produce un sacco di pubblicità GRATUITA.

    Allora, per esempio, la Sanrio dovrebbe denunciare mezzo mondo per plagio e contraffazione della sua Hello Kitty, invece se ne frega e lascia che il fenomeno produca PUBBLICITA' GRATUITA!!!
    Tanto, chi vuole l'Hello Kitty originale SA dove trovarla!

    Ragazze, fatevi spazio nel mondo con più leggerezza, create per passione e non alimentate episodi sgradevoli come questo.
    C'è un problema?
    L'essere umano è dotato della parola, rivolgetevi alla diretta interessata e non sputtanatela nel web, è volgare e un po' vi cosparge di cattiva luce!

    Nel mondo abbiamo bisogno di bellezza, sotto tutti gli aspetti, ma per prima cosa nell'animo!

    Se i vostri sentimenti sono così disarmonici, come fate a creare cose che hanno bisogno di armonia?

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  18. Scusate, scusate se arrivo in ritardo, ma il computer ha complottato contro di me.
    Credo che sia oppurtuno chiarire un pò di cose e, da buon avvocato, parto dall'inizio (essì, in genere si arriva da noi quando il guaio è stato fatto e non per prevenirlo. vabbè, ci siamo abituati ;).
    Ogni artista, creatore di opere d'ingegno, può tutelare le proprie opere. Come? Con una serie di tutele approntate dalla legge che vanno dalla registrazione del marchio (che per poter essere registrato deve avere determinate caratteristiche), alla registrazione di forme, modelli, combinazioni di colori e quant'altro vi venga in mente che sia distintivo del vostro prodotto. Nel momento in cui registrate siete tutelate contro i terzi che si appropriano della vostra idea illegittimamente, cioè senza aver ricevuto da voi alcuna autorizzazione. Questa tutela, ovviamente, si estrinseca tramite una causa in tribunale. Il soggetto che voi reputate vi abbia sottratto l'idea viene chiamato in contraffazione e dovrà difendersi davanti ad un giudice, come dovrete fare voi.
    Ora partono un paio di considerazioni:
    1)il modo migliore per dormire sonni tranquilli è, senza dubbio, registrare qualsiasi idea si reputi particolarmente importante MA la registrazione costa. Nel senso che se io volessi davvero stare sicura, ad abundantiam registrerei a mio nome sia il marchio "NARCYSA"che "NARCYSA RETRO CHIC". Il che vuol dire che devo sostenere il costo di due registrazioni. In più, dove lo voglio tutelare il mio marchio, in Italia o anche nell'Unione Europea? E allora i costi sono diversi e aumentano. Ecco, questo per dire che ne deve veramente valere la pena. Cioè,se col vostro Hobby/lavoro riuscite a coprire le cifre di registrazione e di una eventuale causa, bè, direi proprio di registrare tutto quello che vi viene in mente. Altrimenti, come dire, il gioco non vale la candela.
    2)Avete il vostro bel marchio registrato, la vostra bella forma registrata e arriva la copiona. In virtù di ciò potete inviarle tramite legale (costi) una lettera di diffida. Se la copiona persevera nel suo comportamento non avete che da cirtarla in tribunale. E qua mi riallaccio alla questione costi. Ne vale davvero la pena?
    Finite le mie considerazioni da legale parto con quelle da creativa.
    Sono stata abbastanza fortunata, nel senso che a me, finora, e che io sappia, le copione non mi hanno filato proprio di striscio. Ma anche qui,bisogna ben distinguere e bisogna ben ponderare prima di parlare di plagio et similia. Si tratta di un'ispirazione secondo voi troppo marcata? Ebbene, come dice Roberta, è possibile che le idee siano nell'aria e ci si ritrovi a creare delle cose simili, magari perchè si è fatta una discussione insieme e si è arrivate alle stesse ispirazioni. In questo caso, soprattutto se si tratta di amiche, direi di considerare in primis LA BUONA FEDE e di far spallucce. Se il comportamento è una tantum l'accidentalità è possibile, altrimenti la cosa cambia.
    Poi ci sono i casi come quelli in cui è incappata Silvia, di veri e propri furti di immagini e testi. E allora sì, denunciare via blog, via Fb, via quello che vi pare. Informare, insomma, il consumatore, che quella determinata persona potrebbe truffarlo (considerate che tutta la tutela dei marchi è improntata non tanto alla tutela del "commerciante" quanto a quella del consumatore il quale non deve essere indotto in confusione dal marchio simile in quanto egli fa affidamento sul determinato marchio come garanzia di serietà, qualità ecc.), ma stop. Siamo sempre lì: ne vale la pena imbarcarsi in delle azioni legali? Se sì, mi propongo come difensore, altrimenti, lasciate perdere, smascherate la truffa e create in santa pace :)
    Poi se sia giusto, sbagliato, se sia giusto appendere la copiona di turno per i pollici, esimo ogni giudizio, ma ricordate che creare è un piacere. Non fatevelo togliere da nessuno! :)

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  19. post e commenti interessantissimi,copiare uccide veramente la creatività ed appiattisce il valore dell'offerta..sono arrivata qui dal blog di ila..personalmente non ho molta paura che vengano scopiazzate le mie cosette per un semplice motivo..:è matematicamente impossibile!...^^....quando creo inizio dal sasso vergine,scarto a priori quelli di forma anonima,non faccio disegno ma mi lascio guidare dalle venature o da come cade la luce in quel momento,anche per le incastonature vado a ruota libera,quindi ..paura zero!....ma se qualcuno che dipinge volesse fare dei sassi SUOI (e sottolineo SUOI,non copiati dai manuali o dai tutorial..:/...) ed incastonarli macramè,benvenga!...ah...io però copio..dalla natura,l'ho scritto anche nell'intestazione del blog..=)spero che non mi denunci!...l'unica cosa che ho fatto per tutelarmi è la scritta sul fondo del blog,ricordando che esiste il diritto d'autore..e metto l'indirizzo con nome e cognome su ogni foto,tanto per mettere i puntini sulle i..

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  20. Rispondo a NaturalArmonia, che forse non ha ben chiaro quello che è successo.
    Questa tipa ha rubato una collezione ad una creativa e l'ha pubblicata nel suo negozio di Artesanum.
    Ha rubato un mio articolo del blog completo di foto e l'ha firmato a nome suo.
    Ha rubato le foto di Vintaj Brass e le ha messe nei suoi negozi online.
    E' sufficiente per non credere alla sua buona fede?
    E' sufficiente per credere che forse non siamo delle creative isteriche, magari anche un pò volgarotte, che hanno piacere ad urlare allo scandalo solo perchè forse, qualcuno, in buonafede ha sbagliato a prelevare materiale non suo????
    La volgare è lei, è lei che si cosparge di cattiva luce, è lei disarmonica.
    Ma ti sei riletta?
    Da come parli, siamo in colpa noi!
    Ringrazio Narcysa che da avvocato ha confermato la bontà di quello che ho fatto insieme alle creative colpite. Cito: "Poi ci sono i casi come quelli in cui è incappata Silvia, di veri e propri furti di immagini e testi. E allora sì, denunciare via blog, via Fb, via quello che vi pare. Informare, insomma, il consumatore, che quella determinata persona potrebbe truffarlo (considerate che tutta la tutela dei marchi è improntata non tanto alla tutela del "commerciante" quanto a quella del consumatore il quale non deve essere indotto in confusione dal marchio simile in quanto egli fa affidamento sul determinato marchio come garanzia di serietà, qualità ecc.), ma stop."
    Non hai pensato nemmeno per un momento, vero, che anche il cliente va tutelato?
    E' giusto denunciare un palese comportamento scorretto (siamo di fronte ad un reato), anche per tutelare i clienti che stavano per comprare da questa qui! E una ci è cascata, purtroppo.
    Spero per lei che riceva quanto pagato.
    "Nel mondo abbiamo bisogno di bellezza, sotto tutti gli aspetti, ma per prima cosa nell'animo!": queste parole destinale alla furbetta, non a me.

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  21. Roberta: ti spiego cosa intendevo per "collezioni".
    Nel momento in cui si stava svolgendo questo casino, mi hanno segnalato un'altra foto mia in un posto dove non doveva essere.
    Per farla breve, ho contattato la ragazza in questione che mi ha confermato ciò che avevo capito osservando i suoi album: aveva semplicemente fatto una raccolta tematica di gioielli (collane vintage) e le era piaciuta la mia foto.
    Non essendoci link, le ho chiesto se poteva toglierla, o al limite linkarla alla mia pagina, spiegandole che non poteva utilizzarla così.
    Alla fine l'ha tolta, ma in questo caso mi sono trovata davanti una persona in assoluta buonafede, ingenua.
    Quindi è questo che intendevo: ci sono quelle che lo fanno intenzionalmente per fini poco chiari e quelle che lo fanno per ignoranza o ingenuità.

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  22. Ragazze... (scusa Roberta se mi approprio così della tua pagina! :P ) .. vi invito a segnalare i link qui presenti nella pagina "Dico la mia"
    Mi rivolgo in particolare a Marzia (e al suo link Roba da Disegnatori) e a NaturalArmonia, che potrebbe linkarci la sua pagina dedicata al diritto d'autore ;)

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  23. @ Ilafabila: volentieri, 5 minuti e lo pubblico :)

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  24. Arrivo tardi e sono d'accordo più o meno con tutto quello che è stato scritto, ergo non mi resta molto da dire. Sono d'accordo sul discorso di prendere con più semplicità cosa ci succede. Ho visto gente che produce copie di grandi artisti, infamare o infangare, terze persone che avevano fatto lo stesso. Se copio Chanel, è qualcuno fa lo stesso oggetto, magari anche lui ha copiato Chanel e non me!!!!
    Cosa diversa è quello che porta un "artista" a prendere foto, anche a volte firmate, rimuove per quanto possibile il logo e metterlo in vendita. Nove su dieci avviene poi che il lavoro consegnato all'acquirente (sempre se arriva) è nettamente diverso da quello in foto, e questo si chiama truffa! Io stessa non riesco a riprodurre due pezzi uguali e lo sottolineo sempre, e se qualcuno mi chiede un oggetto "uguale a quello che hai fatto per..." gli dico sempre che posso farlo più o meno con i soliti colori o materiali (e neanche sempre perchè a volte uso materiali di recupero non ritrovabili), ma che uguale non sarà mai, anche perchè mi annoierei molto. Neanche quando faccio le bomboniere riesco a farle tutte uguali! E' proprio un mio difetto (pregio?).
    Certo è anche che sono una spugna, girovago e girello e mi nutro di tutto quello che vedo, la mia materia grigia poi mastica digerisce, e partorisce un prodotto che è poi un insieme di idee...
    Questo per dire che concordo con chi ha scritto che almenochè non viviamo in una campana di vetro lontana da qualsiasi influenza ed interazione esterna, nessuna di noi ha un'idea nuova, ma una nuova elaborazione di un'idea del passato!
    Non mi è successo ancora (ahimè oserei dire) di esser copiata, e se lo facessero in modo spudorato, mi piacerebbe che mettessero da dove hanno tratto ispirazione, ma se non lo facessero credo che proverei a rimanerci male solo un pochino. Per evitare la sottrazioni delle foto intere provo a mettere in ogni foto il mio logo. Esistono so comunque anche dei siti di feedback nel quale un potenziale acquirente può cercare informazioni sul venditore. Credo sia una garanzia abbastanza comoda per entrambe le parti!
    Grazie di questa bella discussione a tutte. Veramente un ottimo spunto.

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  25. Ciao sono Grazia... ho letto con molto interesse gli interventi di questo argomento così interessante.... Non posso che unirmi a quanto già detto, anch'io sono del parere che per le opere d'ingegno bisogna cautelarsi, che siano foto, oggetti, mobili, racconti, scritti, musica... qualsiasi cosa che sia nato dalla creatività di una persona va difeso...

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  26. Leggo con molto piacere questo post. Io cucio e faccio uncinetto, più per passione che per altro! Faccio alcuni mercatini e la "paura" d'essere copiata c'è, anche se, sia per scarsa visibilità sia perchè quelle davvero brave ci sono, non mi sono mai imbattuta in una scopiazzatura vera e propria. Però ci tengo a dire che, pur non vivendo di creatività, dà comunque fastidio sentire la gente che dice "che bello, vado a casa e lo copio uguale". Quello che ho fatto io, per ora, è registrare il mio blog e le creazioni su My free copyright, e, per quanto serva, userò come "deterrente dai copioni" una scritta che metterò sulla bancarella, con una frase tipo "non copiare, usa la tua fantasia..." o qualcosa del genere. Grazie comunque per il post e per i pareri di tutte, confrontarsi fa sempre piacere!

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